(ANSA) – Osservare, sotto una luce inedita, quel misto di potenza, fragilità, miracolo e mistero che è la vita. E’ con questo obiettivo che nasce il docu-film ‘Nato prematuro’ del regista Enzo Cei, che ha come ‘protagonisti’ proprio dei neonati pretermine, selezionato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma.
Il docu-film vuole mettere in luce la delicata rete di relazioni che si creano tra il neonato pretermine e la sua famiglia, da un lato, e l’ambiente medico-infermieristico che lo accoglie nei primi giorni di vita. Dalle terapie a cui viene sottoposto al peso, al tempo che passa: un racconto ambientato in un moderno reparto di Neonatologia, che intende ricostruire il percorso di cura ed assistenza cui è inevitabilmente sottoposto il neonato prematuro.
‘Nato prematuro’ è realizzato con la consulenza scientifica di Antonio Boldrini, membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Neonatologia (Sin) e grazie ad un finanziamento del ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema.
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