(ADNKRONOS SALUTE) – ROMA, 22 APR – Nella ricerca alcune topoline sono state infettati durante la gravidanza: il virus è stato rilevato nel 30% dei feti e nei polmoni del 40% degli animaletti neonati, ‘resistendo’ nel 25% degli esemplari arrivati all’età adulta. “La possibilità che i virus respiratori possano passare dalla madre al feto è cosa nota da tempo. Il virus respiratorio sinciziale è l’agente patogeno più diffuso della bronchiolite e della polmonite infantile”, commenta Claudio Giorlandino, ginecologo, presidente Fondazione Artemisia e segretario della Sidip, Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale.
“Questo, trasmesso alla madre, può infettare il feto in utero e, restando latente e non virulento poiché la madre può proteggere il feto con anticorpi, può manifestarsi dopo la nascita. Una possibilità tutt’altro che remota. Il consiglio per le gestanti, dunque, è sempre lo stesso: evitare contagi”, dice l’esperto all’Adnkronos Salute. “Le madri sono troppo preoccupate per le solite infezioni da toxo e da rosolia – avverte – e sottovalutano queste infezioni che spesso vengono portate da bambini infetti in famiglia. Il consiglio è di evitare, soprattutto se a termine di gravidanza, di stare troppo a contatto con i piccoli che abbiano malattie respiratorie infettive”.
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